Il Sagittario è un segno cosiddetto “mutevole” o “mobile”, perché dal punto di vista stagionale il suo periodo è quello che conclude l’autunno e prepara l’inverno, i semi sotterrati cominciano la germinazione: dopo i tormenti e le trasformazioni dello Scorpione, con il segno del Sagittario vi è l’inizio della rinascita. La sua polarità è “maschile” (estroversione, dinamismo) e il suo elemento è il “fuoco” (energia, entusiasmo), un fuoco diverso da quello divampante dell’Ariete e da quello forte e stabile del Leone. Il suo è piuttosto quello del braciere o della fiaccola, un fuoco che viene trasmesso agli altri, come fanno con la conoscenza i maestri verso gli allievi.
In questo segno abbiamo il domicilio tradizionale del pianeta Giove, il più grande del sistema solare. Anche all’osservazione ad occhio nudo, trasmette un senso di maestosità; nel mito Giove, Zeus per i greci, è il padre degli dèi, collerico (ricordiamo i suoi fulmini) ma magnanimo ed espansivo. Potremmo dire che la sua parola chiave è proprio “espansione”. Espansione fisica e mentale, ricerca di territori nuovi, da esplorare, crescita rigogliosa ma spesso non selettiva, passione irruente per le imprese più audaci, con obiettivi sempre alti. Giove conferisce ai nativi anche nobiltà d’animo, autorevolezza e ottimismo di fondo.
L’altro pianeta governatore del segno, Nettuno (il greco Poseidon, dio dei mari), scoperto nel 1846, aggiunge alla natura del Sagittario una forte nota di spiritualità, creatività, fantasia e intuito. Queste caratteristiche saranno più o meno accentuate a seconda dei rapporti con gli altri pianeti (i cosiddetti “aspetti”). Inoltre, il Sagittario è il nono segno, cosignificante della nona “casa”, che nel tema di nascita rappresenta i viaggi verso luoghi lontani, fisici o mentali, la filosofia, gli studi superiori.
Il simbolo di questo segno è un Centauro, figura mitologica dalla duplice natura: se nella parte inferiore è un cavallo, che rappresenta le forti pulsioni e passioni, nella parte superiore è un arciere che scaglia una freccia verso l’alto, a simboleggiare le spinte all’elevazione spirituale e agli obiettivi più elevati. Dal conflitto fra queste due spinte forti ma opposte, nasce la tendenza evolutiva del segno, che spesso raggiunge grandi traguardi.
E’ un segno indipendente, dinamico, socievole, la sua valigia è sempre pronta per un viaggio, specie verso mete lontane e sconosciute. Fra i suoi punti deboli vi sono, a volte, una certa ingenuità, dovuta alla fiducia di fondo verso il prossimo e il rischio di disperdere le energie in troppe direzioni. La canalizzazione della sua grande forza dipenderà dal quadro complessivo del tema di nascita.
Fra i personaggi famosi nati sotto il segno del Sagittario, mi piace ricordare i musicisti Ludwig van Beethoven e Gaetano Donizetti, i creativi Walt Disney e Charles M. Schulz, i pittori Vasilij Kandinskij e Paul Klee, i registi Woody Allen e Paola Cortellesi, Papa Francesco, il filosofo Baruch Spinoza, l’antropologa Margaret Mead, la grande Maria Callas, Jimi Hendrix e Vinicio Capossela.
É opportuno ricordare che il simbolismo del segno può riguardare non solo chi nasce con il Sole in Sagittario, ma anche chi vi abbia la Luna, l’Ascendente o uno “stellium” (tre o più pianeti vicini). Infine, ricordiamo che in tutti noi è presente il segno del Sagittario, che esprimerà le sue qualità nella “casa” (settore del cielo che rappresenta un ambito della vita) in cui si trovava alla nostra nascita.